Credo dunque insegno

 

Croceaula

Pare che la via più breve per diventare insegnanti di ruolo sia farsi nominare insegnante di religione da un vescovo. Poi è la volta dei miracoli: da catechista ci si può trasformare in professore di italiano, di storia, di filosofia etc. Poi, se il vescovo gode di buone amicizie (e solitamente ne gode), si può diventare dirigenti scolastici e restituire favori al vescovo-padrino favorendo le carriere di altri catechisti nominati insegnanti. Il solito vecchio illusionismo della religione: un tempo ci servivano dell’acqua facendoci credere di bere del vino, oggi ci piazzano uno dietro una cattedra e ci fanno credere che si tratti di un insegnante. E i poveretti che vengono puntualmente scavalcati da questi dotti catechisti? A loro non rimane che ingoiare il rospo poiché protestare contro gli aborti ed i soprusi della religione e dei religiosi fa molto “politicamente scorretto” e poco “social” in un paese avvezzo alle sante crociate in difesa del credo ed indifferente all’erosione di diritti e civiltà che le mafie dei crocifissi e dei campanili perpetuano ogni giorno.

Tony Mariotti